Per te una mini-guida sui benefici che puoi ottenere usando un DAM (Digital Asset Management) e un PIM (Product Information Management) integrati in uno strumento unico.
Sempre più aziende stanno adottando soluzioni di Digital Asset Management (DAM) e Product Information Management (PIM). Il 66% li ha già implementati e il 26% ha in programma di farlo nei prossimi 12 mesi, secondo Forrester.
Un DAM è un software in cui centralizzare tutti gli asset digitali di un’azienda e gestire i loro processi, come la creazione, la distribuzione, il loro aggiornamento. Mentre un PIM fa la stessa cosa per le informazioni di prodotto, le struttura e le organizza in maniera uniforme e le prepara per la distribuzione ai vari canali di vendita.
Forrester, nella ricerca “Prepararsi all’era Phygital”, ha rilevato che le aziende che usano una soluzione integrata, e quindi gestiscono congiuntamente asset e dati di prodotto, hanno ottenuto benefici maggiori rispetto a chi non li ha integrati.
Parliamo di benefici operativi, tra cui l’allineamento dei team che hanno a che fare con entrambe le tipologie di risorse, ma anche commerciali, perché l’efficienza raggiunta e la capacità di collaborare sui dati portano a migliorare l’esperienza vissuta dall’utente (vedi metriche sottostanti).
Ricapitoliamo un attimo:
Non sei ancora convinto delle potenzialità di un software integrato? Ecco elencati i 4 motivi che ti faranno cambiare idea!
Ottieni un’unica fonte di verità in cui centralizzare contenuti e prodotti, importandoli da fonti esterne. Grazie al supporto dell’AI che li classifica e li organizza, disponi di un unico flusso di informazioni da condividere con l’intera azienda, senza che circolino versioni errate o ridondanti o che perdi tempo a cercare il file giusto.
Allo stesso tempo, distribuirli centralmente ai vari canali elimina le duplicazioni nei vari sistemi di front end e assicura controllo e consistenza, permettendo di raccogliere dati coerenti dai vari touchpoint.
Visto che asset e informazioni di prodotto non possono non vivere in simbiosi se si vuole creare esperienze ingaggianti, averli organizzati in uno strumento integrato ha dei vantaggi immediati. Il “collante” è la tassonomia comune, ovvero il dizionario di tag e metadati usato dall’AI per classificarli. Gli asset, infatti, vengono contraddistinti con gli attributi del prodotto a cui si riferiscono.
Riesci quindi:
Quello che otteniamo è un ambiente digitale su cloud (e quindi accessibile da ovunque) in cui team, partner e stakeholder possono collaborare congiuntamente, su un set di informazioni e asset sempre aggiornati.
Strumenti come i DAM e i PIM offrono anche la possibilità di automatizzare i workflow e di impostare dei motori basati su regole aziendali per eseguire azioni ripetitive. Pensiamo alla classificazione o alle operazioni di data quality, ma anche alla pubblicazione di pagine web e schede prodotto con informazioni e risorse approvate.
La gestione centralizzata evita le ridondanze tra strumenti “adiacenti” e consente di aggiornare una volta sola, senza dover intervenire manualmente nei vari sistemi.
I punti precedenti vanno a impattare positivamente sulla velocità di immissione dei contenuti sul mercato e quindi sull’esperienza che vive l’utente.
Con flussi strutturati e informazioni accessibili, costruire in tempi rapidi vetrine complete e aggiornate è davvero semplice. Con una piattaforma DAM+PIM integrata ai propri e-shop automaticamente recuperi tutti gli elementi che completano la scheda prodotto per pubblicarli sull’e-commerce o esportarli in file pre-formattati per i marketplace.
Lo stesso vale per l’impaginazione di cataloghi cartacei o flyers. Con un click puoi passare quello che ti serve al programma di impaginazione, senza dover recuperare il tutto manualmente.
Quando la complessità aumenta, la parola chiave è semplificare: eliminare le ridondanze tra le tecnologie per gestire le informazioni aziendali è il primo passo. Unificare DAM e PIM in un’unica piattaforma evita di dover mantenere più software e spendere tempo e soldi per collegare gli output e integrare i dati.
Appoggiarsi a infrastrutture cloud assicura inoltre alle aziende reti solide, scalabili e accessibili da ovunque, per una fruizione e una collaborazione ottimale sui contenuti digitali da distribuire sui canali del brand. A beneficiarne in termini di prestazione sono anche i siti dove le stesse risorse sono veicolate.
In conclusione, con un software che offre funzionalità DAM e PIM in un solo software hai lo strumento giusto per ottimizzare le tue strategie in risposta alle esigenze di mercato.
Non solo porti team e processi su una sola piattaforma, eliminando silos e colli di bottiglia e velocizzando il go-to-market, ma grazie a una migliore accessibilità ai dati ricavati dalle interazioni degli utenti con i prodotti e gli asset pubblicati ottieni in tempo reale insight con cui rivedere la produzione e la comunicazione dei prodotti stessi.
Anche in chiave one-to-one, personalizzando l’esperienza di ogni singolo consumatore.