La pandemia ci ha insegnato che il digitale può garantire continuità al business anche da remoto.
Imparata la lezione, è il momento di rivoluzionare le strategie di marketing delle aziende, avvicinando retail e web grazie a modalità di comunicazione e vendita di tipo ibrido.
È questo l’obiettivo del progetto HSW, che ha portato l’Università degli Studi di Padova, l’Università di Verona, THRON e Corvallis a collaborare per creare una nuova piattaforma che consenta ai brand di creare uno showroom virtuale inedito, che renda indimenticabili il lancio di nuovi prodotti e l’esperienza di acquisto quotidiana dei propri clienti.
Da millenni il modello è pressoché lo stesso: compratore e venditore si incontrano di persona e scambiano denaro e prodotti.
Trent’anni fa, la grande rivoluzione: nascono gli e-commerce, siti web che permettono di acquistare un bene o un servizio a distanza, grazie ad un dispositivo connesso ad internet.
I benefici sono stati da subito enormi. Per tutti.
Chi vende può raggiungere un’audience globale a costi irrisori rispetto ad uno store fisico, proponendo 24/7 una gamma di prodotti potenzialmente infinita. Chi compra lo può fare in modo più rapido ed efficace.
In piena pandemia il commercio elettronico si è rivelato prezioso.
Carrelli digitali e schede prodotto online hanno garantito continuità al business in un momento storico in cui lo shopping tradizionale non era possibile.
Il progressivo ritorno alla normalità del 2022 ha segnato un fisiologico calo degli acquisti online (-2,5%) ma gli analisti concordano nel prevedere una nuova crescita a breve1.
È ragionevole ritenere che i negozi online continueranno a rinnovarsi, specie per superare i limiti che ad oggi scontano rispetto a quelli tradizionali. Uno su tutti? L’esperienza del cliente.
Un sito web difficilmente offre la possibilità di vedere il dettaglio di un prodotto. Men che meno permette di curiosare tra scaffali e spazi espositivi. Da questo punto di vista, offre un’esperienza limitata rispetto allo store fisico.
1 Primo calo dell’e-commerce. Il mondo si è stancato di comprare online ma presto ricomincerà, 20 agosto 2020, La Repubblica.
Ieri la sfida del digitale è stata garantire continuità al processo di vendita, oggi il focus si sposta sulla qualità.
All’indomani dell’emergenza sanitaria, le aziende devono poter contare su soluzioni affidabili per mantenere inalterata la qualità percepita dai loro clienti.
In altre parole, immagini, video e informazioni sui prodotti di una classica pagina e-commerce potrebbero non trasmettere tutto il valore dei prodotti delle eccellenze del nostro paese.
Consapevole di questo, la Regione del Veneto2 finanzia il progetto Hybrid Sustainable Worlds (HSW) per l’innovazione e la digitalizzazione di diversi settori produttivi, tra cui anche il commercio e il marketing, a cui partecipa anche THRON.
2 Nell’ambito del POR FESR 2014-2020, ovvero il Programma Operativo Regionale finanziato dai Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale.
HSW finanzia attività di ricerca e sviluppo tecnologico di università e aziende regionali in ambiti molto diversi tra loro: dalla domotica all’edilizia, passando per l’arte, la cultura e il marketing.
L’obiettivo, come sottolineato da Giovanni Salmistrari3, presidente del Consorzio Venetian Green Building Cluster, è quello di dare alle aziende risposte concrete, utili sia a fronteggiare le emergenze come quelle derivanti dalla pandemia ma anche guardare alle nuove esigenze sociali.
Il nome del progetto non è casuale perché l’obiettivo è far emergere le potenzialità dei sistemi ibridi fisici-virtuali in vari contesti applicativi.
“Il mondo ibrido sarà fatto di un’unica realtà in cui verranno incrociate la dimensione della realtà fisica, robusta e statica, con quella del virtuale, flessibile e dinamica. Sarà così possibile assicurare uno sviluppo più sostenibile, maggiori garanzie per l’ambiente, luoghi di vita migliori, nuovi modi di convivere e di interagire socialmente.” ha dichiarato Luciano Gamberini4, Direttore del Centro di Ricerca Interdipartimentale Human Inspired Technology dell’Università degli Studi di Padova e vice-direttore della RIR5 ICT for Smart and Sustainable Living.
3 Hybrid Sustainable Worlds, Venetian Green Building Cluster http://www.vegbc.org/hybrid-sustainable-worlds/.
4 Hybrid Sustainable Worlds, Venetian Green Building Cluster http://www.vegbc.org/hybrid-sustainable-worlds/.
5 Rete Innovativa Regionale.
Come dichiarato alla stampa dal nostro CEO Nicola Meneghello, “…il risultato del progetto HSW sarà un tool completamente nuovo che permetterà alle aziende di offrire esperienze d’acquisto inedite, combinando shopping tradizionale e digitale”.
In altre parole, ogni azienda potrà allestire virtual showroom con prodotti 3D e abilitare un acquisto immersivo da remoto. Non solo: verrà arricchita anche l’esperienza in store perché, grazie alla realtà aumentata, vetrine e scaffali saranno raggiungibili anche in modalità ibrida.
Il progetto HSW, che vedrà la sua conclusione a fine 2022 con la realizzazione del prototipo, è solo l’ultima di una lunga serie di collaborazioni tra THRON e l’Università degli Studi di Padova.
Ne è un esempio la partecipazione pluriennale di THRON a StageIT, da sempre finalizzata all’inserimento di un neolaureato all’interno di uno dei team dell’area Prodotto.
Il legame con il territorio è un valore che ci contraddistingue da sempre.
Valore che diventa concreto quando la conoscenza del mercato di un’impresa si fonde con la propensione all’innovazione tipica del mondo universitario, generando sinergie preziose per la crescita dell’intero Paese.
Lo sviluppo del virtual showroom con il progetto HSW, in particolare, ha visto la proficua collaborazione di Flavio Alberti (CIO di THRON), Giorgio Olivas Martinez (UI Designer di THRON e Dottorando in Brain Mind & Computer Science presso UniPD), Laura Brumat (Responsabile R&D di Corvallis), il professor Luciano Gamberini e la ricercatrice Valeria Orso di UniPD.